NOTTE STELLATA alla FONDAZIONE
Una grande serata per…stare insieme…guardare le stelle…sognare, apprendere VIVERE !
Una grande serata per…stare insieme…guardare le stelle…sognare, apprendere VIVERE !
«Studi Piemontesi», L, II, 2021. Nella sezione Notizie e asterischi, trovate a p. 708 la relazione di Chiara Fabiola Prina
Plastica dell’infanzia. Esposizione di gruppi bronzei di Leonardo Bistolfi e Eugenio Pellini alla Fondazione “Emanuele Cacherano di Bricherasio” Il 3 ottobre a Morzano di Roppolo (BI) sono stati esposti tre piccoli gruppi bronzei, appartenenti alla collezione privata di un imprenditore milanese: il Terzetto (1889) di Leonardo Bistolfi (1859-1933) e due eloquenti figure di fanciulli – una ragazzina e un bimbo – opera di Eugenio Pellini (1869-1934). La fattura della piccola raccolta, appartenente a due diverse mani, risale al periodo 1889-1910 circa, ed è accomunata dal medesimo alone sociale e culturale che permeava lo stile giovanile di Bistolfi e Pellini – colleghi e competitori – all’interno del periodo cosiddetto “scapigliato” dei due autori. La vetrina è stata esibita in presenza presso l’arena della Fondazione “Emanuele Cacherano di Bricherasio”, avvalendosi del patrocinio del Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis. L’istituto di Morzano, fondato con fini didattici nel 1908 da Eleonora Massel di Caresana in memoria del nipote Emanuele da poco scomparso, fu eretto in ente morale nel 1914 da Sofia Cacherano di Bricherasio, sorella del conte. Grazie all’impegno dell’attuale presidenza e del Consiglio amministrativo, la Fondazione promuove oggi attività formative e didattiche, artistiche, culturali e socio culturali, collegate al valore del territorio e dell’ambiente, del paesaggio agricolo-umano e del riguardo all’artigianato storico e manifatturiero. Nella circostanza, il presidente Maurizio Aiassa ha presentato agli ospiti il direttore scientifico della Fondazione, designato nel corso dei mesi precedenti: Giorgio Federico Siboni (Università degli Studi di Milano), socio e collaboratore del Centro Studi Piemontesi. A Siboni si è dovuto un contributo introduttivo sulla figura di Emanuele Cacherano di Bricherasio (1869-1904). Il conte – discendente da una delle più cospicue famiglie della aristocrazia subalpina – si pose in dimestichezza con studi di sociologia e approfondimenti culturali. Negli anni divenne amico e interlocutore di Leonardo Bistolfi e di Edmondo De Amicis. Primissimo protagonista della cerchia di appassionati e pionieri dell’industria motoristica, promosse la costituzione in Italia dell’Automobile Club e partecipò quindi alle prime iniziative di diffusione tecnica e sportiva dei nuovi mezzi di trasporto. Nell’ottobre 1898 fu tra i propugnatori della società Ceirano e, come noto, nel luglio dell’anno successivo, fu il promotore della società FIAT, di cui fu primo vicepresidente, creando personalmente il collegamento fra la nascente attività industriale e gli ambienti della finanza e della buona aristocrazia torinese. All’apporto di Giulia Baratta, giovane storica e critica artistica genovese, il pubblico è stato debitore della approfondita riflessione sulle opere esibite. Giulia Baratta ha evidenziato, con puntualità da specialista, come le tre esecuzioni risentano in modo palese dell’evoluzione del linguaggio plastico italiano della seconda metà dell’Ottocento. Animati da un dettato oltremodo vibrante, insieme preciso e “pittorico”, i tre rilievi si concentrano sulle pose tutt’altro che facili, oltreché sulle espressioni effettive e proprie dei protagonisti, lasciandosi andare allo stile e al piacere del dettaglio effigiato con gusto. Alla esposizione sono seguiti la bella rassegna di alcuni lavori pittorici di paesaggisti del territorio e il rinfresco nel salone dell’edificio principale della Fondazione. Fra i sostenitori dell’evento comparivano anche il Mauto – Museo dell’Automobile Torino e il R.a.c.i. – Registro Ancetrés Club Italia. Con la presidenza e il Consiglio della Fondazione c’è per il futuro l’intento di approfondire, sulla scorta dello studio di più voci, tanto aspetti prosopografici dei Cacherano di Bricherasio, quanto di affidare alle cure di Giorgio Federico Siboni ulteriori ricerche sull’esperienza biografica del conte Emanuele.
Chiara Fabiola Prina
nella sorprendente cornice paesaggistica della Fondazione Bricherasio, un evento che intende vedere volti sorridenti e lieti per la condivisione della castagnata, del vin brulè, della mostra “semplicemmente paesaggi” ancora visitabile e….il piacere di stare insieme allegramente.
VI ASPETTIAMO DOMENICA 7 NOVEMBRE con il green pass!
iL 3 ottobre, alla Fondazione Emanuele Cacherano di Bricherasio, è stato ricordato il 117 anniversario dalla morte del Conte Emanuele Cacherano di Bricherasio. È stato ricordato nella celebrazione della Santa Messa officiata presso la nostra chiesa dai Padri della Casa di Nazareth ed al pomeriggio nell’incontro culturale Plastiche d’Infanzia ove sono state esposte, nella giornata di ieri, opere degli Artisti Pellini e Bistolfi di proprietà di un collezionista privato ed imprenditore lombardo.Ringraziamo il Direttore Scientifico Prof. Giorgio Federico Siboni e la Dott.ssa Giulia Baratta per l’importante contributo culturale che hanno apportato ricordando la “figura volutamente dimenticata” del Conte Emanuele ed alla presentazione delle opere scultoree.Si ringraziano gli Artisti Ennio Cobelli, Mary Pellizzaro e Angela Pavone che hanno esposto opere con il tema “paesaggi” negli spazi di esposizione temporanea della Fondazione e che saranno visibili fino al 15 novembre.Hanno partecipato e ringraziamo per la rinnovata sensibilità e collaborazione:-L’Arch. Adriano Vanara “fubinese” già responsabile patrimonio di F.I.A.T. S.p.a.-Il Dott. Piero Cordigiano giornalista internazionale con eccellenti contatti nell’ambito culturale e scientifico.-Il Dott. Davide Furfaro Presidente delegazione Fai e la Dott.ssa Paola Bacchi Vice Presidente delegazione Fai di Biella.-Il Presidente dell’Automobil Club Vercelli-Verbano Cusio Ossola Dott. Emilio Ingenito che ha donato una sua pubblicazione e con cui si realizzeranno progetti sul territorio con la Delegazione di Santhià per la sensibilizzazione della sicurezza stradale.Non ultimo, ci hanno raggiunti partecipando e dimostrando non poca sensibilità e piena intenzione di collaborare con la Fondazione il Sindaco di Alice Castello Gigi Bondonno, il Presidente di Aurora Dott. Cesare Verona con il “Museo della Scrittura”, persone Amiche della Fondazione che entreranno a far parte come volontari per sviluppare i progetti atti alla rigenerazione della Fondazione. Marco Salussolia per l’importante contributo fotografico/video svolto.GRAZIE A TUTTI.
Emanuele Cacherano di Bricherasio (Torino, 25 agosto 1869 – Agliè, 3 ottobre 1904) è stato un imprenditore e nobile italiano, fondatore dell’Accomandita Ceirano, dell’Automobile Club d’Italia e della F.I.A.T., morto prematuramente in circostanze misteriose.
IL 3 OTTOBRE 2021 VI ASPETTIAMO ALLA FONDAZIONE EMANUELE CACHERANO DI BRICHERASIO!
La Fondazione Emanuele Cacherano di Bricherasio nelle giornate del 15 e 16 maggio 2021 ha aperto le porte al F.A.I ed al migliaio di visitatori che abbiamo accolto con gioia ed accompagnato ad immergersi nella natura, nella storia ed in cimeli preziosi.
Gli immobili sede della Fondazione, per quanto finanziariamente possibile, sono stati riportati al decoro almeno al piano terra e resi fruibili per conferenze, dibattiti, esposizioni e sale dedicate alla memoria storica di quanto la Contessa Sofia di Bricherasio aveva scelto per il sociale, la dedizione agli altri, la cultura e la socialità.
Nelle due giornate di riapertura al pubblico, auspicio di continuità e di ampliamento dell’offerta culturale e di ospitalità, il clima è stato favorevole ed infatti è stato possibile esporre l’auto del Conte Emanuele in arrivo dal Museo dell’Auto di Torino, da quale non usciva da decenni…
insieme ai Landau e Milord dalla famiglia Nicolotti Furno, l’Omnibus n. 1 della tratta Ivrea Biella esposto da Adamo Martin, oltre ai finimenti della Selleria Moirano che tra i clienti annoverano musei quali il Museo del Risorgimento e case reali come la Casa Reale Inglese. Certamente ‘pezzi di valore’ che insieme ricordano il passaggio dalla carrozza all’auto.
In esposizione in una delle sale, una mostra di Ennio Cobelli dal titolo ‘La Geografia di un’altra storia’ sull’ambiente come lo ritroviamo oggi: devastato, depredato, inquinato, ma che nella sala dedicata ai papi ed alti prelati che hanno inviato nel tempo un pensiero alla Fondazione ha esposto una sua copia del Caravaggio, la Madonna dei Pellegrini, in onore anche alla Via Francigena sul cui percorso si trova il complesso della Fondazione. Sempre lo stesso Cobelli ha presentato sul prato delle conferenze e nella sala dei dibattiti una sua opera, la prima donata alla Fondazione alla sua riapertura, che rappresenta l’evoluzione dalla ruota della carrozza alla ruota dell’auto fino alla ruota della 500 Fiat elettrica, in onore anche al Conte Emanuele fondatore della Fiat e dell’A.C.I.
Presenti una carrellata di prestigiosi personaggi :
Dott. Davide Furfaro, docente e responsabile del Tutoring e Orientamento dell ‘Its Tessile Abbigliamento Moda di Biella, ma per il Fai presidente della delegazione di Biella che in prosecuzione collaborativa con la precedente presidente Francesca Chiorino, ha sostenuto la proposta di visita alla Fondazione Bricherasio; suo è il ringraziamento a fine evento:
L’ing. Davide Lorenzone, il giovane e brillante conservatore e responsabile del Centro di Restauro del Mauto (Museo dell’Auto di Torino) che ha permesso ed accompagnato l’auto all’esposizione nel prato sopra all’emiciclo della Fondazione; si tratta del modello Fiat 1901 8hp 2 cilindri guidata dal Conte Emanuele durante il primo giro d’Italia automobilistico appunto del 1901 e per 1642 chilometri.
La Famiglia Nicolotti Furno, collezionisti di carrozze d’epoca ed in particolare Massimo Nicolotti esperto di cavalli da sella e attacchi, fondatore di G.I.A. Gruppo italiano attacchi che nella sala delle conferenze ha incontrato il pubblico parlando di ‘La transizione dalla carrozza all’auto’.
L’Architetto Adriano Vanara per anni responsabile del patrimonio immobiliare di Fiat spa che nella luce del prato balconata della Fondazione, ha intrattenuto i visitatori parlando del Conte Emanuele, fondatore di Fiat, delle vicende legate a questa Fondazione e della prematura scomparsa del Conte in circostanze misteriose alla giovane età di 35 anni nel castello di Agliè.
Il signor Marco Zane, massimo esperto vivente in materia di carrozze e della storia della ruota dalla nascita ad oggi, che nel suo studio di Brescia ha sviluppato una importante ricerca su circa 200 modelli di carrozze nei dettagli costruttivi e funzionali.
Il signor Adamo Martin di Tarantasca -Cn – titolare di scuderia e fornitore di servizi con carrozze trainate da cavalli bianchi ed in Omnibus, eccellenza italiana nel settore, che ha fornito l’Omnibus n. 1 esposto di fronte alla piccionaia della Fondazione ed ha tenuto una relazione su carrozze e cavalli insieme a
Chiara Moirano ed al padre Felice e zio Giacomo titolari dell’omonima selleria ‘finimenti per cavalli dal 1930’ dove realizzano e restaurano finimenti preziosi; accanto al milord 1880 gli esperti Moirano e Martin hanno intrattenuto un pubblico attento e coinvolto su “Finimenti e cavalli..antico motore”.
Presenza gradita anche quella dell’Arch. Carella Antonio, fondatore di R.A.C.I. Registro Ancetrés Club Italia ‘La Storia della Locomozione’, appassionato e grande esperto di auto d’Epoca e titolare di archivi e documenti storici di rilievo.
La Fondazione è stata lieta di ospitare anche l’avv. Stefano Barbero Assessore alla Cultura del Comune di Fubine –Al- doveè visitabile la Cappella Bricherasio, edificio religioso che comprende la cappella funebre e la cripta dei conti Cacherano di Bricherasio, in cui sono sepolti, o vi sono ricordati con lapide, membri della famiglia, fra cui il conte Emanuele e la sorella, contessa Sofia. Qui sono presenti opere dello scultore Leonardo Bistolfi, autore anche del rosone a bassorilievo all’ingresso della Fondazione Bricherasio in Morzano.
Le conferenze in questa avventura della Fondazione sono state principalmente rivolte al mondo dei cavalli e delle carrozze, perché proprio dall’interesse e passione che il Conte dedicava a questi, gli fecero vibrare l’intuizione della carrozza con un motore, ovvero l’auto e da qui, strada facendo giungere alla Fondazione e Costituzione di Fiat ed il momento della firma è rappresentato all’ingresso della Fondazione nel rispetto della figura cui è dedicata la Fondazione.
Queste due giornate del Fai sono state la scintilla di ripartenza della Fondazione, che nel rispetto delle intenzione della fondatrice rivolte al sociale ed agli altri e compatibilmente con le risorse finanziarie bisognose di rimpinguamento, ha veramente il desiderio di riqualificazione, di socialità, di condivisione e di passione per il bello.
Nei progetti c’è anche la ristrutturazione di un immobile di rara bellezza, ma ancora chiuso al pubblico ed al suo interno far vivere una biblioteca di prestigio consultabile in loco, con una sezione di prestito d’uso ed un’altra di biblioteca diffusa….. Ci auguriamo che il sogno divenga realtà…così come è successo fin qui!
Grazie per la partecipazione ed il sostegno!
Sabato 8 maggio la delegazione del Fai Biella ha visitato ed effettuato un sopralluogo tecnico operativo in vista del prossimo weekend 15 e 16 Maggio 2021, quando La Fondazione Emanuele Cacherano di Bricherasio apre le porte al Fai ed ai graditissimi visitatori. Per partecipare è necessario iscriversi sul portale del Fai e ricercare la visita che si vuole effettuare! VI ASPETTIAMO !!!!
E per non svelare gli ambienti della Fondazione non pubblichiamo ulteriori immagini…. Venite a scoprire con noi, ma possiamo anticipare la presenza di Carrozze, Finimenti da cavalleria di alto pregio, Omnibus, Auto d’epoca di vera eccellenza e molto altro ancora……
La Fondazione Vi aspetta……a porte e braccia
aperte!
Sabato 3 aprile alle ore 20 presso la Chiesa della Fondazione Bricherasio la suggestiva celebrazione del rito dell’accensione del fuoco ed il passaggio dal buio alla luce della Resurrezione: la Santa Messa di Pasqua con l’accensione del fuoco. Emozionante e coinvolgente funzione grazie ai Padri della Casa di Nazareth che hanno celebrato la liturgia. L’occasione è gradita per inviare i migliori auguri di Buona Santa Pasqua di resurrezione e per i giorni a venire a tutti gli amici e visitatori ed alle loro famiglie da parte della Fondazione Emanuele Cacherano di Bricherasio.
La Fondazione Emanuele Cacherano di Bricherasio augura Buona Pasqua, invitandovi a restare collegati ….ottime notizie in arrivo !
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