Se la vita mia fosse poesia…

alla Fondazione Emanuele Cacherano di Bricherasio a Morzano di Roppolo, altro evento significativo… vi aspettiamo per vivere insieme un momento di sogni ed emozioni !!!

COMUNICATO STAMPA:

Domenica in scena “Se la vita mia fosse poesia…” di Marco Di Stefano con poesie di Enrico
Frandino alla Fondazione Emanuele Cacherano di Bricherasio
Roppolo (BI) – Secondo appuntamento con “Se la vita mia fosse poesia…”, spettacolo di e con
Marco Di Stefano che andrà in scena domenica 23 ottobre alle ore 16 nella prestigiosa sede della
fondazione “Emanuele Cacherano di Bricherasio” di Roppolo (Biella). L’incantevole recital tra
sogni ed emozioni, che nasce dalla viva collaborazione tra il regista e attore lucchese e il poeta
biellese Enrico Frandino, è reduce da una strepitosa prima nazionale tenutasi venerdì scorso al
teatro Don Minzoni di Biella. Un evento dall’impronta totalizzante, resa unica dalla comunione delle arti che dialogano fino a una
comunicazione intima con lo spettatore. Il fil rouge che tiene insieme la poesia, la recitazione, la
musica è frutto dell’esperienza pluriennale del Di Stefano. Molto conosciuto per partecipazioni e
ruoli significativi nei film d’azione e horror di registi del calibro di Fulci, Lucchetti e Bergonzelli, da
diversi anni il suo impegno artistico è rivolto all’integrazione sociale grazie alla realizzazione di
progetti e laboratori teatrali di forte impatto collettivo. Il suo fiore all’occhiello è il Teatro della
Comunità, un genere di fama internazionale di cui è fondatore e che il performer porta avanti
insieme alla compagna di vita e nota coreografa Tanya Khabarova. Sensibile e opportuno compagno di viaggio in “Se la vita mia fosse poesia…” è Enrico Frandino, che partecipa in modo viscerale alla realizzazione del recital: sue le liriche tratte dalle sillogi
Carezze di Vento e Pittore dell’anima; Di Stefano le interpreta magistralmente intervallandole a
monologhi e classici della musica internazionale da lui stesso eseguiti con la tromba e
l’accompagnamento dei due fratelli chitarristi Giuseppe e Daniele Angelino. Ricordiamo che la
fama di Frandino è legata alla vittoria di un centinaio di concorsi internazionali e al prestigio delle
pubblicazioni che lo presentano agli occhi del pubblico come il poeta dell’anima, cioè a dire la voce
che riesce a interpretare i sentimenti dell’uomo contemporaneo. “Se la vita mia fosse poesia…” conta sul sostegno della fondazione “Emanuele Cacherano di
Bricherasio” di Roppolo che trae ispirazione dalla figura del nobile torinese fondatore
dell’Automobile Club d’Italia e della prima “Fabbrica Italiana Automobili di Torino”. Un
personaggio imprenditoriale di notevole spessore da cui l’ente morale biellese prende spunto per
operare in modo attivo e intraprendente. Si ricorda che il recital di domenica 23 ottobre, com’è stato
per la prima nazionale di venerdì 21, è aperto al pubblico in forma gratuita. Saranno però raccolte
offerte libere in favore della realizzazione di due progetti che il presidente della fondazione, Maurizio Aiassa, ha in cuore di realizzare. Si tratta di una biblioteca all’interno del parco e la
ristrutturazione di uno degli stabili per la creazione di un laboratorio scolastico. Sono inoltre previste altre diciannove repliche dello spettacolo in tutta Italia (location ancora da
confermare). Info e contatti